“UNLOCK TOSCANA”: investimenti privati e regia regionale per ricostruire il futuro
Uno strumento per attrarre investimenti sul territorio toscano
Unlock Toscana è lo strumento ideato dalla regione Toscana per superare la fase di lockdown, per attrarre investimenti privati sul territorio e rilanciare l’economia e il lavoro.
Possono partecipare micro, piccole, medie e grandi imprese, singole o aggregate, operanti in tutti i settori economici ad eccezione del settore agricolo.
Finalità
- Individuare chi intenda realizzare programmi di investimento qualificati sul territorio regionale;
- disporre di informazioni sugli orientamenti di investimento diretto (industria, manifatturiero, servizi, ricerca, logistica, turismo, direzionale) e delle relative caratteristiche in termini di tipologia e dimensioni dell’investimento, relativa tempistica, potenziale impatto occupazionale;
- promuovere il potenziamento delle attività di imprese già presenti sul territorio e l’innesto di nuove attività;
- individuare imprese con programmi di investimento orientati alla transizione al digitale, all’economia circolare e verso forme avanzate di sostenibilità ambientale.
Dopo una prima verifica delle manifestazioni d’interesse (esaminate da un nucleo tecnico di valutazione supportato da Irpet e Fidi Toscana), la Regione effettuerà un’attività di assistenza e accompagnamento con una serie di incontri finalizzati a individuare eventuali procedure di accesso ai finanziamenti pubblici e contatti con investitori specializzati; a favorire rapporti con il sistema della ricerca e del trasferimento tecnologico e a verificare il livello di fattibilità amministrativa del programma di investimento.
Priorità strategiche settoriali e tecnologiche
- Nuove filiere: scienze della vita e sicurezza sanitaria, telemedicina, sicurezza sociale (es.dispositivi per ambienti chiusi, trasporti, ecc.) e produttiva (es. mantenimento di produzioni di base, accorciamento di filiere, anche in ottica di autosufficienza nella catena delle forniture o in chiave sostitutiva di importazioni), silver economy (es. consumi e servizi per popolazione sopra i 50 anni);
- produzioni e applicazione di tecnologie digitali (smart specialisation), sviluppo di piattaforme digitali integrate, economia circolare e chiusura di filiere produttive;
- energia rinnovabile e transizione energetica;
- trasformazione agroalimentare;
- sviluppo di piattaforme logistiche/distributive;
- sviluppo di attività turistiche digitalizzate o policentriche (a basso assembramento sociale).
Alle priorità strategiche e tecnologiche sopraelencate, si aggiungono priorità territoriali (la localizzazione di investimenti in aree di crisi industriale e nelle aree interne), gli impatti generati in termini di volume dell’investimento e di occupazione aggiuntiva e le caratteristiche del programma di investimento (progetti di filiera o di distretto, livello di innovatività, attività orientate all’export, operazioni di reshoring da paesi terzi, espansioni o attrazione di investimenti esteri o di carattere nazionale).
L’ammontare minimo dei progetti di investimento dovrà raggiungere 500.000 euro nel caso di micro, piccole e medie imprese, mentre per le grandi imprese dovrà essere di minimo 1,5 milioni di euro. Gli investimenti dovranno essere completati entro il 31.12.2023.
Presentazione delle manifestazioni d’interesse dalle ore 9:00 del 15 giugno 2020 fino alle ore 17:00 del 31 luglio 2020.
Per maggiori informazioni 0575 520494 – info@finsystemsrl.it