Il patent box è una misura fiscale che agevola i beni immateriali, introdotta con l’obiettivo di favorire un maggior numero di investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo.

Sono beneficiari tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione e dal settore produttivo di appartenenza.

Nel concreto si tratta di un’agevolazione fiscale che dà la possibilità di escludere dalla base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e IRAP una percentuale maggiorate dei costi per utilizzo diretto o indiretto di beni immateriali.

Il nuovo regime, introdotto con il DL 146/2021, prevede una maggiorazione delle spese di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione e allo sviluppo di beni immateriali.

L’agevolazione può essere ottenuta per spese sostenute entro gli otto anni precedenti alla privativa industriale (meccanismo di “recapture”).

Beni agevolabili

L’agevolazione dà la possibilità alle imprese di ridurre il carico fiscale maggiorando del 110%, ai fini delle imposte dirette e dell’imposta regionale sulle attività produttive, le spese sostenute nello svolgimento di attività di ricerca e sviluppo finalizzate al mantenimento, al potenziamento, alla tutela e all’accrescimento del valore dei:

  • Software protetto da copyright;
  • Brevetti industriali (anche in corso di registrazione);
  • Disegni e modelli giuridicamente tutelati;
  • Due o più beni immateriali tra quelli indicati, collegati tra di loro da un vincolo di complementarità

Le attività rilevanti sono:

  • ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • innovazione tecnologica;
  • design e ideazione estetica;
  • tutela legale diritti sui beni immateriali.

Benefici

  • Riduzione della base imponibile, mediante la maggiorazione di costi del 110% una parte del reddito derivante dall’utilizzo dei beni immateriali non viene tassata.
  • Incentivo alla ricerca e sviluppo: promuove la valorizzazione delle attività innovative delle imprese.
  • Cumulabile – entro determinati limiti – con altri incentivi, come il credito d’imposta per ricerca e sviluppo

Costi e attività ammissibili:

  • Costi ammissibili:
    • Costi del personale direttamente impiegato in attività agevolabili, indipendentemente dall’inquadramento dei lavoratori;
    • Costi riferibili a beni mobili strumentali materiali e immateriali utilizzati nelle attività rilevanti (quote di ammortamento, quote capitale canoni di leasing, canoni di locazione operativa, altre spese);
    • Costi per servizi di consulenza ed equivalenti inerenti alle attività agevolabili;
    • Costi per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività rilevanti.
  • Attività ammissibili:
    • Costi aziendali sostenuti per attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ai sensi dell’articolo 2 del decreto 26 maggio 2020 del MISE;
    • Attività di innovazione tecnologica ai sensi dell’articolo 3 del decreto 26 maggio 2020 del MISE;
    • le attività di design e ideazione estetica ai sensi dell’articolo 4 del decreto 26 maggio del MISE;
    • le attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.

Come si beneficia

L’accesso al nuovo regime Patent Box avviene tramite autoliquidazione del beneficio

L’impresa che intende avvalersi del beneficio dovrà:

  • predisporre l’idonea documentazione, conformemente alle indicazioni di cui alla normativa di riferimento;
  • esercitare l’opzione nel modello redditi di competenza, comunicando in particolare il possesso di idonea documentazione.

Il possesso di idonea documentazione consente infatti di godere della c.d. “penalty protection”, la disapplicazione delle sanzioni per infedele dichiarazione di cui all’articolo 1, comma 2, D. Lgs. 471/1997 in caso di recupero a tassazione, in tutto o in parte, della maggiorazione dedotta.

Per informazioni 0575 520494 – info@finsystemsrl.it

 

 

 

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