E’ prevista per la fine del mese di aprile, inizio maggio l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande a valere sul Fondo Impresa Femminile.

Il PNRR pone l’attenzione sul rilancio dell’occupazione femminile un tema fondante per la crescita economica e sociale del Paese.

Le donne sono tra le più colpite della pandemia evidenziando un calo in tutti i settori e aumentando così la disoccupazione.

L’obiettivo è di aumentare l’occupazione femminile del 4% entro il 2026.

Sono due le misure previste in questa fase:

A) incentivi  per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili. Si tratta di imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

B) incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili. Si tratta di imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Cosa finanzia
Le agevolazioni sono concesse nei seguenti settori:

a. produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
b. fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
c. commercio e turismo.

Periodo di realizzazione

Entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
Massimali: 250.000,00 euro per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000  per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.

Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 (“Aiuti alle imprese in fase di avviamento”) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) ovvero, per le imprese che non soddisfino le condizioni dei cui al predetto articolo 22 del Regolamento GBER, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (Regolamento «de minimis») e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.

Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:

A. per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a: 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;

B. per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato: per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Spese ammissibili
Le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei limiti stabiliti dal decreto interministeriale.

Inoltre per le imprese beneficiarie sono previsti servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di 5.000,00 euro per impresa fruibile in parte attraverso servizi erogati dal Soggetto gestore, in parte in forma di voucher per l’acquisto di servizi specialistici presso terzi.

Termini e modalità di presentazione delle domande
Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello. L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento.

Per maggiori  informazioni 0575 520494 info@finsystemsrl.it

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