Le imprese che nel 2018 hanno svolto investimenti in attività di Ricerca & Sviluppo possono usufruire dell’incentivo fiscale da calcolarsi entro l’approvazione del bilancio

 

Che cos’è il Credito d’imposta per la Ricerca & Sviluppo?

Le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo avranno la possibilità – per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020 – di ottenere un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta.

Chi ne può beneficiare?

Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, che effettuano in investimenti in attività di ricerca e sviluppo. Sono destinatari del credito d’imposta anche i consorzi e le reti d’impresa che effettuano l’attività di ricerca, sviluppo e innovazione.

 

Spese ammissibili

  • Costi relativi al personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo
  • Spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio impiegate nei progetti di ricerca
  • Spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese
  • Competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica

Cosa comprende la ricerca & sviluppo?

Sono ammissibili le ricerche ricadenti nella definizione di:

  1. ricerca fondamentale, acquisizione di nuove conoscenze senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
  2. ricerca industriale e quindi ricerca pianificata da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi; e creazione di componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca industriale;
  3. sviluppo sperimentale, nel caso specifico acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali; produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi.

Come si calcola

Il meccanismo di calcolo del credito d’imposta è di tipo incrementale: spetta sulle spese sostenute in ciascun periodo di imposta agevolato in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei 3 periodi imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015 (quindi, con riferimento ad una media “fissa” relativa al 2012, 2013 e 2014 per i “solari”), ovvero dalla costituzione se questa è avvenuta da meno di tre anni.

Aliquota 2018

L’aliquota per tutte le tipologie di investimenti è al 50%.

Come usufruire del bonus

L’agevolazione ha carattere automatico: per ottenerla non occorre un’autorizzazione, ma è sufficiente indicarla nella dichiarazione dei redditi.

Il bonus è utilizzabile esclusivamente in compensazione con modello F24 dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.

Contatta i consulenti Finsystem srl che ti seguiranno nella preparazione della documentazione necessaria per richiedere l’agevolazione fiscale.

Quali sono le novità per l’esercizio 2018?

  • Certificazione obbligatoria anche per le imprese con bilancio revisionato

Il credito d’imposta è utilizzabile solo subordinatamente all’avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione, che sono estesi alle imprese con bilancio revisionato. Ai fini del riconoscimento del credito

d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall’impresa devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti i cui costi non possono riconosciuti in aumento del credito d’imposta.

  • Relazione tecnica

Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono tenute a redigere, conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività di ricerca e sviluppo svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione.

Se l’attività è svolta internamente dall’impresa la relazione deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività di ricerca e sviluppo o del responsabile di progetto controfirmata dal rappresentante legale dell’impresa. Se l’attività è commissionata a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all’impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività di ricerca e sviluppo.

 

Contattaci per richiedere un incontro con i nostri consulenti 0575 520494 – info@fisnystemsrl.it

 

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