Bando per lo sviluppo e il potenziamento di nuovi 4 Cluster tecnologici nazional

Bando Nazionale

I Cluster riguardano:

Tecnologie per il Patrimonio Culturale

  • attività collegate alla produzione di beni e servizi che esprimono un contenuto artistico e culturale, tra cui, accanto ai settori artistici tradizionali, la cinematografia, la televisione, l’editoria e l’industria musicale, i nuovi media;
  • attività collegate alla gestione, tutela e promozione del patrimonio storico-artistico-architettonico tangibile e  alla conservazione e sicurezza, alla fruizione, valorizzazione e trasformazione del patrimonio culturale.

Design, creatività e Made in Italy

  • ambiti settoriali e merceologici collegati ad una immagine distintiva del prodotto realizzato in Italia, caratterizzati dall’adozione di tecnologie di processo nonché da attività di design e creatività, includendo il sistema della moda (tessile e abbigliamento, cuoio e calzature, conciario, occhialeria), il sistema legno-mobile-arredo-casa, il settore orafo, l’agroalimentare e la meccanica.

Economia del Mare

  • attività collegate all’industria delle estrazioni marine, alla filiera della cantieristica, alla ricerca, regolamentazione e tutela ambientale;
  • attività collegate ai settori energia blu, acquacoltura, risorse minerali marine, biotecnologia blu, con particolare riguardo alle azioni inerenti la sperimentazione di sistemi di controllo e monitoraggio, nonché di sicurezza della navigazione.

Energia

  • attività collegate a componenti e sistemi innovativi per la produzione e la distribuzione di energie sostenibili e a basso contenuto di CO2, nonché alla produzione, stoccaggio e distribuzione di energia elettrica secondo il concetto diSmart grids.

Soggetti richiedenti: Le imprese, le Università, gli enti e gli organismi di ricerca. I soggetti proponenti il Progetto Cluster non possono superare il numero massimo di 8. All’interno della compagine di partenariato è obbligatoria la presenza di almeno una Università o un Ente Pubblico di Ricerca.

Il bando prevede la presentazione di 2 Progetti di Ricerca Industriale e di 1 Piano di Azione.

I due Progetti devono prevedere lo sviluppo di attività prevalente di ricerca industriale idonea a valorizzare i necessari collegamenti tra ricerca industriale e di base. Le attività di ricerca devono ricomprendere attività di sviluppo sperimentale. Ciascun Progetto deve  vere un costo complessivo compreso tra 700.000,00 euro e 1.200.000,00 euro.

Costi ammissibili:

  • le spese di personale, riferibili a professori universitari, ricercatori, tecnologi, tecnici, ed altro personale adibito all’attività di ricerca, che risulti, in rapporto col soggetto beneficiario dei contributi, dipendente a tempo indeterminato o determinato secondo la legislazione vigente, o titolare di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa di studio;
  • i costi degli strumenti e delle attrezzature,nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il Progetto;
  • i costi dei fabbricatipurché siano direttamente connessi alle attività di Progetto;
  • i costi dei terrenirpurché siano direttamente connessi alle attività di Progetto;
  • i costi della ricerca, delle competenze tecniche e dei brevettie i costi dei servizi di consulenza e di servizi utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca acquisiti o ottenuti in licenza da terzi alle normali condizioni di mercato,  nel limite della quota massima del 10%;
  • le spese generali supplementari,derivanti direttamente dal Progetto, entro il limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a);
  • gli altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nonché i costi per missioni all’estero sostenuti nell’ambito di Progetti svolti esclusivamente da università, enti pubblici di ricerca e altri organismi di ricerca.

Il Piano di azione, di durata almeno quinquennale, deve descrivere:

  1. le traiettorie tecnologiche più significative verso cui orientare le attività del Cluster
  2. il modello organizzativo
  3. i profili professionali verso cui orientare interventi in relazione alle possibili azioni di placement e all’avvio di start up e di spin off di ricerca;
  4. il modello economico-finanziario di autosostenibilità di lungo termine, che miri a ridurre nel tempo la percentuale di finanza pubblica;
  5. il Piano di disseminazione delle informazioni.

I Progetti ammessi sono finanziati nella forma di contributo alla spesa per un importo massimo pari al 50% dei costi complessivi ammissibili fino a concorrenza della somma massima di euro 350.000,00 per ciascun Progetto ed euro 700.000,00 per ciascun Progetto Cluster.

Il MIUR finanzierà un solo raggruppamento per ognuna delle aree tematiche sulla base di quattro specifiche graduatorie.

Le domande devono essere presentate tramite i servizi dello sportello telematico SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio), a partire dalle ore 12 del 6 settembre 2016 e fino alle ore 12 del 13 ottobre 2016.

 

 

COSA FARE

Contattaci per maggiori informazioni 0575.520494 – info@finsystemsrl.it

 

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