Approvato il bando investimenti della regione Toscana.

Presentazione delle domande dal giorno successivo alla pubblicazione sul BURT, il 24 settembre.

Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata nonché professionisti aventi la sede principale o almeno un’unità locale in Toscana.

Per poter partecipare i suddetti soggetti non devono aver operato licenziamenti per ragioni economiche o giustificato motivo oggettivo del proprio personale dipendente a partire dal 1 febbraio 2020. I soggetti devono impegnarsi inoltre a non operare licenziamenti per ragioni economiche o giustificato motivo oggettivo del proprio personale dipendente nei 12 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento.

Il costo ammissibile non deve essere inferiore a 20mila euro e superiore a 200mila euro.

L’intervento, qualora non già interamente realizzato a partire dal 1/02/2020 dovrà essere avviato entro 30 giorni dalla data di comunicazione di ammissione a finanziamento e dovrà concludersi entro 12 mesi successivi.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • interventi sugli immobili: (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e ampliamento con esclusione della nuova edificazione, eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell’efficienza energetica, adozione di misure antisismiche) come definiti dalla specifica legislazione di settore.

 

Ai fini dell’ammissione a contributo, i costi relativi alla realizzazione di opere murarie devono essere in regola con la vigente disciplina edilizia ed urbanistica, come risultante da idonea documentazione amministrativa.

Sono finanziabili gli interventi, aventi ad oggetto gli immobili suddetti, qualificabili come manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia ed ampliamento ai sensi della vigente legislazione edilizia ed urbanistica; sono, altresì, ammissibili gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, di efficientamento energetico e di adozione di misure antisismiche come definiti alla specifica legislazione di settore. In questa voce rientrano anche le spese di progettazione nella misura del 10%.

 

Sono esclusi dai costi ammissibili gli eventuali acquisti di fabbricati già esistenti e le nuove edificazioni.

 

  • Immobilizzazioni materiali (acquisto di impianti, macchinari, attrezzature,

mobili, arredi e altri beni materiali funzionali all’attività di impresa, anche mediante ricorso a noleggio o leasing). I beni devono essere nuovi.

 

  • Immobilizzazioni immateriali (acquisto di software strettamente funzionali

all’attività di impresa, anche nella modalità “in cloud”). Sono interamente ammissibili le spese connesse alla concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri

diritti di proprietà industriale in favore del Beneficiario.

 

  • Messa in sicurezza dei locali (sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti)

 

  • Acquisto di mezzi mobili (autoveicoli strettamente necessari al ciclo di

produzione, purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’impianto, immatricolati come “autocarri” e con un rapporto tra potenza del motore espressa in KW e portata del veicolo espressa in tonnellate non superiore a 180, anche mediante ricorso a

noleggio o leasing)

 

  • Spese per capitale circolante (quali utenze e locazioni relative ai locali aziendali oggetto di intervento, scorte, manutenzioni, ecc.) Spese di costituzione (così come definite dal Codice Civile)

Spese per il revisore contabile TALI SPESE SONO NELLA MISURA DEL 30% SUL COSTO DEL PROGETTO

 

INTENSITA’ AGEVOLAZIONE

 

L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto nella misura minima del 40%, tale percentuale può essere incrementata del:

  • 5% se le spese di investimento riguardano gli investimenti finalizzati al

contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 (sia

investimenti per la messa in sicurezza dei lavoratori che per l’organizzazione del

lavoro con modalità di smart working);

  • 10% se l’investimento riguarda beni materiali ed immateriali funzionali alla

trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;

  • 10% per imprese che assicurano un incremento occupazionale durante la

realizzazione dell’intervento e comunque entro la conclusione dello stesso;

 

TIPOLOGIA DI AIUTO

 

Gli aiuti concessi entro il 31/12/2020 sono assegnati ai sensi della Comunicazione della Commissione C(2020) 1863 del 19.03.2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”. Gli aiuti eventualmente deliberati oltre il periodo di validità del suddetto Quadro temporaneo (attualmente con scadenza al 31/12/2020) saranno concessi in conformità al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”.

 

CUMULO

L’intervento previsto è cumulabile con altre agevolazioni concesse come Aiuti di Stato (definiti ai sensi degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea), con contributi a titolo di “de minimis” (Reg. n. 1407/2013) o con Fondi UE a gestione diretta o con altre misure consentite in via straordinaria dal Temporary Framework, che non costituiscono Aiuti di Stato alle seguenti condizioni:

– sempre, se riguardano costi ammissibili diversi individuabili;

– fino alle intensità di aiuto più elevate previste dal capo III del Reg. 651/2014, da altri regolamenti di esenzione o da altre decisioni della Commissione, se invece riguardano gli stessi costi ammissibili individuabili, in tutto o in parte coincidenti.

– Fino al massimale di 800.000,00 Euro in vigenza del Temporary Framework e fino al massimale di 200.000,00 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari con aiuti «de minimis» concessi a norma di altri regolamenti «de minimis»(portandosi dunque l’entità dell’aiuto per impresa a 1 milione di euro);

– fino ai massimali previsti dal Temporary Framework, con altre misure consentite in via straordinaria dallo stesso.

 

CONTROLLI

Entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda, l’Amministrazione regionale effettua i controlli su un campione pari almeno all’80%, ai sensi della DGR n. 868 del 13/07/2020, a pena di decadenza, in relazione ai requisiti autocertificati/autodichiarati e dichiarati a valere sulle domande presentate, al fine di verificarne la sussistenza alla data di presentazione della domanda.

Il progetto s’intende realizzato quando gli obiettivi previsti sono raggiunti e le spese sono sostenute in misura non inferiore al 60% dell’investimento ammesso all’agevolazione, secondo le modalità previste dalla comunicazione di concessione.

 OBBLIGO TIROCINIO

Per contributi concessi fra 100.000,00 e 200.000,00 euro è fatto obbligo di attivare

almeno un tirocinio non curriculare connesso alle attività oggetto del contributo,

nel periodo di realizzazione dell’attivazione stessa.

 

Per maggiori informazioni 0575/520494 info@finsystemsrl.it

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