Di prossima pubblicazione un bando della regione Toscana per sostenere la competitività del sistema produttivo regionale e rafforzare l’autonomia strategica in ambiti tecnologici chiave, promuovendo investimenti ad alto contenuto innovativo nei settori individuati dal Regolamento (UE) 795/2024 “STEP”.

L’intervento intende: favorire e sostenere lo sviluppo, la produzione o la fabbricazione di tecnologie critiche; salvaguardare e rafforzare le rispettive catene del valore.

Obiettivi

Sostenere progetti di investimento

  1. a) con soluzioni tecnologiche emergenti e all’avanguardia, in grado di apportare un significativo valore aggiunto al mercato interno, con un elevato potenziale economico,
  2. b) in grado ci contribuire alla riduzione delle dipendenze strategiche esterne all’UE,
  3. c) garantendo al contempo la salvaguardia e il rafforzamento delle catene del valore lungo i processi di trasformazione verde e digitale.

Ambiti di applicazione della STEP:

  • Tecnologie digitali;
  • Innovazione deep tech;
  • Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse;

Per il raggiungimento di tali obiettivi il progetto di investimento dovrà attivare investimenti integrati di innovazione e di successiva industrializzazione

Beneficiari

Medie e Piccole imprese (in forma singola o aggregata con personalità giuridica) con le condizionalità riportate ai costi ammissibili. Sono ammesse anche le GI alle condizioni e nei limiti previsti dagli articoli 141 e 292 del Regolamento (UE) N. 651/2014

Requisiti di accesso:

Affidabilità economico finanziaria

Il soggetto richiedente deve possedere l’affidabilità economico-finanziaria in rapporto alla dimensione finanziaria del progetto presentato. Tale verifica verrà effettuata mediante valutazione di:

  • Adeguatezza patrimoniale (compartecipazione al rischio);
  • Affidabilità economica (redditività della gestione)
  • Affidabilità finanziaria (capacità di copertura finanziaria).

Mantenimento occupazionale triennio 2021-2022-2023 

Il soggetto richiedente, alla data di presentazione della domanda di contributo, deve dimostrare, come indicatore del livello occupazionale, il mantenimento delle ULA nel triennio 2021, 2022, 2023.

Progetti finanziabili e spese ammissibili

Il soggetto richiedente deve predisporre un progetto di innovazione, comprensivo della successiva fase di industrializzazione.

Il progetto deve, nello specifico, introdurre:

  • innovazione di processo, attraverso l’adozione di un nuovo metodo di produzione o distribuzione, oppure il miglioramento significativo di quelli esistenti con conseguenti cambiamenti rilevanti nelle tecniche operative, nelle attrezzature utilizzate o nei software impiegati;

e/o

  • innovazione organizzativa, mediante l’implementazione di nuove modalità di gestione, che riguardino l’organizzazione del lavoro all’interno dell’impresa o le sue relazioni esterne (es. con clienti, fornitori, partner), ad esempio attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali innovative; e integrare i processi di innovazione in una successiva fase di loro industrializzazione mediante acquisizione di attivi materiali e immateriali.

 

Il progetto dovrà, inoltre, essere asseverato, ex ante, da un tecnico che dovrà attestare le caratteristiche di innovazione del progetto e la corrispondenza di questo ai criteri di selezione e alle specifiche previste. Il tecnico, inoltre, dovrà essere iscritto negli elenchi o albi nazionali o regionali.

Inizio e termine finale

L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di comunicazione del provvedimento amministrativo di concessione al beneficiario tramite PEC da parte dell’Organismo intermedio.

Il progetto dovrà essere avviato entro i 30 giorni successivi alla data di comunicazione del provvedimento amministrativo di concessione al beneficiario tramite PEC da parte dell’Organismo intermedio.

Il progetto deve concludersi entro 12 mesi dal termine iniziale salvo eventuale proroga di massimo 3 mesi per motivi non imputabili al beneficiario.

Criteri e ammissibilità delle spese

Il progetto di innovazione strategica STEP deve prevedere una combinazione tra investimenti in

  • innovazione di processo
  • innovazione organizzativa

 

a) Costi per Investimenti in innovazione come previsti agli artt.28 e 29 GBER in misura non inferiore al 60%:

  • (art 28 GBER) acquisizione di servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione di cui al Catalogo approvato con DGR 717/2023 (Aree A e B – elencati nella tabella 1 in appendice) in misura non inferiore al 25% del costo per investimenti in innovazione e non superiore all’investimento massimo indicato per ciascuna tipologia di servizio in successiva tabella 1 (con intensità d’aiuto intensità d’aiuto pari al 80% per medie imprese; 90% per piccole imprese; 100% per microimprese);
  • 2 art 29 GBER (con intensità d’aiuto intensità d’aiuto pari al 50%):
  • 2.1 costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle condizioni di mercato nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto
  • 2.2 utilizzo di strumentazioni, attrezzature, immobili e terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto (in tale voce non sono ammissibili gli ammortamenti dei beni di cui al punto b.1)
  • 2.3 costi personale qualificato5: 20% calcolato a tasso forfettario della somma dei costi di cui ai precedenti punti a.2.1 e a.2.2 oppure 30% dei costi per investimenti in innovazione da calcolare a tariffa oraria (rif. art 55 c.2 RegUE1060/2021);
  • 2.4 spese generali: in misura pari al 7% della somma dei costi di cui ai precedenti punti a.2.1 e a.2.2.

 

b) Investimenti produttivi (de minimis con intensità d’aiuto pari al 50% o nel caso di specifica richiesta per superamento dei limiti di applicazione del regolamento de minimis con intensità del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese ai sensi dell’art 17 GBER. Per le GI – ammissibili se localizzate in aree 107.3(c), e per investimenti iniziali a favore di una nuova attività economica nella zona interessata – l’intensità d’aiuto è pari al 15% e di un ulteriore 5% per l’area di Pisa ai sensi art 14 GBER

  • 1 acquisti di nuovi impianti, macchinari e attrezzature Industria 4.0 e Industria 5.0 di cui all’allegato A e B della legge 232/2016, come integrati dalla legge 56/2024 e riportati nella tabella 2 in appendice;
  • 2 ristrutturazione degli immobili in misura non superiore al 30% dei costi complessivi per investimenti produttivi;
  • 3 spese generali (solo per aiuti concessi in regime de minimis) in misura pari al 7% della somma dei costi di cui ai precedenti punti b.1 e b.2.

 

L’intensità d’aiuto non dovrà comunque essere complessivamente superiore al 80% del costo totale ammesso.

Ai sensi dell’art 28 Reg UE 651/2014 come modificato dal Reg (UE) 2023/1315, nei casi in cui l’aiuto supera il 50%, lo stesso non dovrà comunque superare Euro 220.000,00 su un periodo di 3 anni. Inoltre, nel caso del servizio B2.4 ”Temporary management” mediante personale distaccato da OR e GI l’aiuto non potrà superare il 50%.

L’agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni nel rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti.

Tipologia aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

– per investimenti in innovazione: artt 28 e 29 del GBER Regolamento (UE) N. 651/2014

– per investimenti produttivi (attivi materiali e immateriali e spese generali): regime c.d. de Minimis ai sensi del Regolamento 2831/2023 o art 17 e 14 (per GI con le limitazioni sottoriportate) del GBER Regolamento (UE) N.651/2014

Il progetto di innovazione deve prevedere un investimento minimo di 0,300 Meuro e massimo di 3,000 Meuro.

Per maggiori informazioni 0575 520494 infoi@finsystemsrl.it

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