Il panorama nazionale e regionale offre molte opportunità per agevolare interventi a sostegno dell’introduzione delle energie rinnovabili. Tra queste:

  1. “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”
  2. Progetti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per le Comunità Energetiche
  3. Comunità Energetiche e gruppi di autoconsumatori, bando PNRR

 

SOSTEGNO PER L’AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NELLE PMI

Su tutto il territorio nazionale – Presentazione fino al 17 giugno 2025

“Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” che prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle PMI finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.

Le agevolazioni, concesse ai sensi del “Regolamento GBER”, saranno assegnate nella misura massima del:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese;
  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  • 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto

Ai fini delle agevolazioni sono ammesse le spese, non inferiori a 30 mila euro e non superiori a 1 milione di euro e relative ad una sola unità produttiva del soggetto proponente, per:

  • l’acquisto, l’installazione e la messa in esercizio di beni materiali nuovi strumentali, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti;
  • sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
  • diagnosi energetica necessaria alla pianificazione degli interventi

Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, a valere sull’Investimento 16 della Missione 7 “REPowerEU” del PNRR, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

 


PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI PER LE COMUNITA’ ENERGETICHE

Sul territorio della regione Toscana – Presentazione fino al 18 luglio 2025

Destinatari del bando

Possono presentare domanda i seguenti soggetti destinatari:

Tipologia destinatario a)

Comunità Energetica Rinnovabile (CER) già costituita in conformità con la Direttiva UE 2018/2001/ UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa10.

Tipologia destinatario b)

Enti Locali (Comuni, Province, Città Metropolitane, Unioni di Comuni) in qualità di membri/soci della CER già costituita in conformità con la Direttiva UE 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa;

Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere in qualità di membri/soci della CER già costituita in conformità con la Direttiva UE 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa12;

Micro, piccola o media Impresa (Mpmi) ivi compresi i professionisti, in qualità di membri/soci della CER già costituita in conformità con la Direttiva UE 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa13.

La domanda di contributo dovrà essere presentata esclusivamente dal Soggetto destinatario che sostiene direttamente l’investimento per la realizzazione degli impianti della CER e tutte le spese per il quale viene richiesto il contributo.

La domanda può essere presentata in forma singola o congiunta. La forma congiunta è obbligatoria nel caso in cui più Soggetti Destinatari intendano presentare domanda di contributo in relazione alla medesima CER di cui sono membri/soci. In quest’ultimo caso è obbligatoria anche l’indicazione di un soggetto capofila che deve essere individuato nella CER qualora faccia parte dei soggetti richiedenti.

Scadenza e presentazione domanda

La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo del valore di 16,00 euro salve disposizioni di legge che prevedono l’esenzione.

Progetti ammissibili

Ciascuna domanda dovrà riguardare un progetto che prevede interventi di realizzazione di uno o più impianti su un immobile (consistente in uno o più edifici o unità immobiliari) oppure su un’area di proprietà o nelle disponibilità del soggetto destinatario (CER o membri/soci della CER) secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente.

Tipologie di intervento ammissibili

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

1d) impianti solari fotovoltaici;

2d) impianti eolici;

3d) impianti micro e mini idroelettrico;

4d) sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico Ciascuna domanda può prevedere anche più di un intervento.

Ciascuna domanda può prevedere anche più di un intervento.

Spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, purché successivamente all’avvio dei lavori ed effettivamente sostenute dal soggetto richiedente la domanda di contributo e se direttamente pertinenti all’investimento oggetto di intervento:

  1. a) spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda;
  2. b) spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda;
  3. c) spese tecniche (progettazioni, indagini geologiche e geotecniche, direzioni lavori, sicurezza, collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto) compreso quelle per la diagnosi energetica (ad esclusione di quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014);
  4. d) studi di prefattibilità, consulenze specialistiche (tecnica, economica, finanziaria e giuridica) compreso le spese per attività preliminari (notarili, legali e camerali) compreso quelle per la costituzione della comunità energetica.

Le suddette spese di cui ai punti c) e d) sono ammesse, anche se sostenute a partire dal 03/10/2022, in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo complessivo non superiore a 30.000,00, purché connesse agli interventi di cui al paragrafo 5.1 del testo del bando, come verificabile dai relativi titoli edilizi ed energetici e purché le stesse siano strettamente connesse e necessarie alla costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile per la preparazione e realizzazione degli interventi oggetto della domanda, come risultante in modo specifico ed univoco da idonea documentazione contrattuale inerente l’affidamento dei relativi incarichi.

Per ogni impianto è riconosciuto al massimo il 40% in caso di impianto solare fotovoltaico o il 30% nei restanti casi dell’importo della spesa ammissibile minore tra:

la spesa ammissibile dichiarata ed effettivamente sostenuta per l’investimento;

il massimale di spesa ammissibile previsto per l’investimento.

Per “massimale di spesa ammissibile” si intende il costo di investimento massimo di riferimento per ciascun impianto calcolato prendendo a riferimento i seguenti valori, mutuati dall’appendice E alle “Regole operative per l’accesso al servizio di autoconsumo diffuso e al contributo Pnrr” redatte dal GSE in attuazione dell’art. 11 del decreto ministeriale 414/2023 e che di seguito si riportano:

1.500 €/kW, per impianti/UP di potenza fino a 20 kW;

1.200 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;

1.100 €/kW per impianti/UP di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;

1.050 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW

In caso di realizzazione di più impianti, il limite del costo di investimento viene calcolato sulla potenza del singolo impianto. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è ammissibile alle agevolazioni, salvo il caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione sull’IVA.

L’importo  di contributo concedibile complessivo per ciascuna domanda non potrà essere superiore a  500.000 euro.

 


COMUNITA’ ENERGETICHE E GRUPPI DI AUTOCONSUMATORI, BANDO PNRR

Su tutto il territorio nazionale – presentazione fino al 30 novembre 2025

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato il decreto che introduce importanti modifiche alla disciplina per l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e delle configurazioni di autoconsumo.

Il provvedimento, applicabile anche alle richieste già presentate:

  • estende l’ambito della misura finanziata dal PNRR ai comuni con popolazione inferiore ai 50 mila abitanti;
  • prevede una maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti;
  • la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30% del contributo;
  • l’esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche.

Inoltre è prevista:

  • l’estensione della platea dei soci o membri delle comunità
  • l’accesso ai benefici previsti dal Decreto CER. Ora gli impianti entrati in esercizio entro 150 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il 24 gennaio 2024, anche prima della regolare costituzione della comunità energetica, possono accedere agli incentivi alla condizione di produrre idonea documentazione comprovante che gli stessi impianti siano stati realizzati per il loro inserimento in una configurazione di condivisione di una comunità. Le modalità di accesso agli incentivi per questi impianti saranno disciplinate con l’aggiornamento delle Regole Operative.
Il decreto sarà ora trasmesso alla Corte dei Conti per le verifiche di competenza, prima della pubblicazione e della successiva entrata in vigore.
Per maggiori informazioni 0575 520494 info@finsystemsrl.it

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